L’inserimento di un Catetere Vescicale (CV) è una delle più importanti procedure per un Infermiere. Il CV può essere utilizzato per finalità urinario-evacuative, terapeutiche e diagnostiche. In tutti i casi si tratta di un’azione che deve svolgersi nella più assoluta sterilità, per evitare al paziente lesioni ed infezioni.
Il catetere vescicale è un drenaggio in lattice o silicone che, attraverso l’uretra, viene introdotto in vescica per favorire la fuoriuscita di urina e può essere utilizzato a scopo diagnostico, terapeutico o evacuativo.
L’uso del catetere, essendo associato ad un aumento del rischio di infezioni delle vie urinarie, deve essere limitato ai casi in cui non sia praticabile nessuna alternativa (ad esempio nei casi di ostruzione delle vie urinarie o ritenzione urinaria, disfunzioni neurologiche della vescica, interventi chirurgici, incontinenza urinaria, ecc.)
L’infermiere, come sancito dal Profilo Professionale, è responsabile dell’assistenza generale infermieristica e può effettuare manovre invasive in autonomia, previa prescrizione medica, tra cui l’inserimento di un catetere vescicale.
Discrezionalità dell’infermiere
Insieme alle responsabilità appena esposte, l’infermiere agisce in autonomia anche competenze discrezionali:
dopo aver valutato i bisogni e i problemi di salute della persona, valuta la necessità di posizionamento del catetere vescicale e collabora con il medico sulle indicazioni all’inserimento del catetere vescicale;
sa scegliere, in base alle caratteristiche del singolo paziente e alla qualità delle sue urine, il calibro del catetere adatto a ridurre al minimo le reazioni da corpo estraneo, ad evitare l’ostruzione del catetere stesso e a garantire contemporaneamente un buon drenaggio;
conosce l’importanza e garantisce la sterilità della procedura di inserimento del catetere vescicale, continuando a gestirlo previa igiene delle mani e senza mai interrompere il circuito chiuso al fine di ridurre il rischio di infezione delle vie urinarie;
sa riconoscere in maniera tempestiva i segni e sintomi di infezione delle vie urinarie (ad es. bruciore, febbre, malessere, dolore sovrapubico, ematuria, piuria, ecc.).