PHMB care bundle in cardiochirurgia pediatrica: -75% di infezioni del sito chirurgico

Scritto il 20/11/2025
da Chiara Sideri

Un protocollo innovativo basato su soluzioni a base di Poliesanide (PHMB) ha ridotto del 75% le infezioni del sito chirurgico in cardiochirurgia pediatrica e neonatale. Lo studio, condotto presso l’IRCCS Policlinico San Donato e pubblicato su International Wound Journal, offre evidenze real-world sull’efficacia di un approccio strutturato che combina prevenzione, formazione del personale e standardizzazione delle procedure perioperatorie.

Prevenire le infezioni salva vite e risorse

Le cardiopatie congenite (CHD) rappresentano la principale malformazione strutturale dell’età pediatrica e costituiscono una quota rilevante delle anomalie congenite maggiori in Europa1.

Grazie ai progressi della cardiochirurgia, molti di questi bambini possono oggi accedere a interventi correttivi salvavita, ma la fase post-operatoria resta un momento delicato, in cui il rischio di infezioni del sito chirurgico (SSI) continua a rappresentare una criticità clinica rilevante.

Queste infezioni, che possono insorgere entro 30 giorni dall’intervento o protrarsi fino a un anno in presenza di impianti, compromettono la stabilità del decorso clinico e gravano sull’intero sistema assistenziale.

In ambito pediatrico, le SSI si manifestano soprattutto come infezioni superficiali, profonde o organo/spazio, originate spesso dalla flora endogena del paziente. Staphylococcus aureus, incluso il ceppo meticillino-resistente (MRSA), è tra i patogeni più frequentemente isolati1.