È tempo di agire davvero e concretamente per il bene dei cittadini e degli infermieri, quelli veri. Non possiamo permettere che la qualità dell'assistenza e la sicurezza dei pazienti siano sacrificate in nome di una pericolosa scorciatoia. Così in una nota congiunta Nursing Up e CNAI, che intervengono di nuovo sul controverso caso dell'Assistente Infermiere per chiedere una sospensiva dell'applicazione dell’accordo Stato-Regioni sull'introduzione dell’AI, prima che sia troppo tardi.

Stop all'introduzione dell’Assistente Infermiere prima che sia troppo tardi

Nursing Up e CNAI intervengono in un una nota congiunta sul caso dell'Assistente Infermiere.

Negli ultimi giorni, la proposta di introdurre la figura dell'Assistente Infermiere all'interno del Servizio Sanitario Nazionale ha acceso un dibattito intenso e preoccupante tra gli operatori sanitari.

La decisione, frutto di un recente accordo tra Stato e Regioni, ha sollevato critiche e timori all'interno della comunità infermieristica, che vede questa novità come una risposta inadeguata alla cronica carenza di infermieri.

L'accordo, volto a colmare le lacune nell'organico attraverso l'inserimento di personale meno formato e meno retribuito, è stato definito una pericolosa scorciatoia dalle principali associazioni infermieristiche.

Nursing Up e CNAI, rappresentate dai rispettivi presidenti Antonio De Palma e Walter De Caro, hanno espresso con fermezza la loro opposizione a questo provvedimento, considerandolo un rischio per la sicurezza dei pazienti e per la qualità dell'assistenza.