Non ci saranno altre proroghe per mettersi in regola con i crediti Ecm. Il termine è già stato prorogato di un anno e scadrà il 31 dicembre 2023. Il fabbisogno relativo al triennio 2020-2022, diventato un quadriennio per permettere ai ritardatari di recuperare oltre le tempistiche stabilite, deve pertanto essere soddisfatto.

Chi è inadempiente all'obbligo sarà penalizzato come prevede la legge

Si rischia la sospensione dall'Ordine Professionale di riferimento. Lo ha annunciato il Ministro della Salute Orazio Schillaci alla vigilia della prima riunione della nuova Commissione Nazionale Ecm, l'Educazione Continua in Medicina che dal 2002 prevede l'obbligo dell'aggiornamento per tutti i professionisti sanitari, sia dipendenti che liberi professionisti. Il Ministro esorta i sanitari a rispettare l'adempimento obbligatorio non solo per aggiornare le proprie conoscenze e competenze, a tutela della professionalità e della sicurezza delle cure, ma anche per evitare sanzioni.

Secondo Cogeaps, anagrafica dei crediti erogati tramite corsi organizzati da provider accreditati, il gap formativo per molti professionisti inadempienti resta molto ampio, nonostante l'ampliamento dell'offerta formativa. Per colmarlo il Ministero della Salute proporrà tutte le iniziative necessarie per aiutare i sanitari ad evitare le sanzioni previste dalla legge Gelli-Bianco (L. n.24 del 2017). Della legge di riforma della responsabilità medica sono ormai pronti i decreti attuativi che legano l'efficacia della copertura assicurativa all'assolvimento dell'obbligo Ecm. Le sanzioni che i vari Ordini Provinciali potranno applicare vanno dall'avvertimento, alla censura sino alla sospensione.

Grazie al lavoro della Commissione Ecm e con l'aiuto degli Ordini professionali stimoleremo i professionisti sanitari a fare corsi di formazione per raggiungere il numero di crediti necessario, ha sottolineato il ministro. Per ogni triennio i crediti sono 150, salvo esoneri e riduzioni, che possono essere ottenuti senza limiti anche con la formazione a distanza (FAD) attraverso piattaforme E-Learning.

Il Ministro ricorda inoltre che per tutti coloro che non avranno conseguito almeno il 70% dei crediti formativi del triennio 2023-2025 non sarà possibile accedere alla copertura assicurativa. Per non restare scoperti dalla tutela delle proprie compagnie assicurative in caso di contenzioso, si dovrà pertanto necessariamente sanare la propria posizione di formazione continua.

Il sistema di accreditamento nella formazione in medicina è in evoluzione. Esso deve diventare più attrattivo e in linea con le esigenze formative dei professionisti, ha dichiarato Schillaci. Il mondo è cambiato. Le nuove tecnologie, come la simulazione, l'intelligenza artificiale e il metaverso, rappresentano un importante elemento di sviluppo nella formazione in campo medico e diventeranno centrali nell'aggiornamento dei professionisti sanitari. Sono un'opportunità per rendere migliore la formazione Ecm.