Sono numeri che rappresentano un disastro e sono solo la punta dell'iceberg, denunciano i sindacati (Nursind e Cgil Fp) spiegando che si tratta di anni di prestazioni richieste ma non pagate. Nonostante siano state eseguite, non sono state riconosciute in busta paga.
I sindacati: 171mila ore di lavoro non riconosciute in busta paga
I sindacati precisano che a questo enorme monte ore si aggiungono anche quelle effettuate in regime di reperibilità nei primi nove mesi del 2024. Come risulta dai conteggi, oltre ai 21 turni mensili, da gennaio a settembre il personale ha dovuto coprire anche l'equivalente di 600 giorni di lavoro extra.
I sindacati denunciano inoltre che le reperibilità sono continue, i riposi vengono negati e le ore maturate non vengono recuperate. Sebbene una recente sentenza della Corte di Cassazione abbia dichiarato illegittimi i turni eccessivi di reperibilità per medici ed infermieri, considerando che essi non devono superare i sette mensili, i rappresentanti sindacali segnalano che in alcune unità operative dell'Asl TO4 questa soglia è stata invece ampiamente superata, come capita al personale infermieristico della Cardiologia, all'ospedale di Ciriè.
I tecnici della prevenzione Spresal di Ivrea non sono da meno, con una media di 10 turni mensili e i tecnici di laboratorio non se la passano meglio, superando i 300 turni complessivi
, denuncia Giuseppe Summa del Nursind.
Dalla fotografia sindacale, che descrive giornate di lavoro che sembrano “corvée”, emergono criticità anche per quanto riguarda le ore di riposo compensativo. Le ore maturate come eccedenza oraria dovuta alla turnistica non sono mai state recuperate così da raggiungere oltre 87mila ore accumulate, quasi il doppio in due anni rispetto al 2022 quando erano 56mila.
Le ore di straordinario residue sono oggi 171mila - conferma l'azienda - ma nel 2021 erano 18 mila
, replica alla denuncia mossa dai sindacati sottolineando come il calo che si è registrato negli ultimi tre anni sia stato possibile grazie alle assunzioni effettuate e ai fondi investiti proprio con l'obiettivo di invertire questa tendenza.
Il conteggio degli straordinari è distribuito infatti su un organico più ampio, oltre 3800 dipendenti
, spiegano i vertici aziendali evidenziando un incremento di personale di 246 unità rispetto al 2019, tra cui 30 infermieri. Rendono altresì noto che è stata deliberata l'assunzione a breve di 15 tecnici della prevenzione nonché di 5 tecnici della neuropsicomotricità. All'appello mancherebbero ancora tuttavia 40 tecnici di radiologia e di laboratorio.