Screening tumore della mammella

Scritto il 18/05/2019
da Marco Alaimo

Per screening mammografico intendiamo una serie di esami o indagini strumentali eseguiti a largo spettro per individuare un carcinoma alla mammella o le sue prime "manifestazioni" quando ancora non provocano sintomi.

Mammografia e autopalpazione: il ruolo dell'infermiere negli screening

Esistono diverse modalità disponibili per effettuare lo screening mammografico. Tra queste rientrano la mammografia digitale, la tomosintesi digitale, la risonanza magnetica, l’ecografia e l’autopalpazione.

Mammografia

Florence Nightingale

La mammografia è un esame del seno umano effettuato tramite una bassa dose (di solito circa 0.7 mSv) di raggi X. Per eseguire l'indagine viene utilizzato il mammografo, strumento diagnostico che identifica eventuali tumori e cisti.

Durante la procedura il seno viene compresso utilizzando uno strumento dedicato. La compressione permette di uniformare il tessuto del seno per aumentare la qualità dell’immagine.

Viene eseguita quando alla palpazione della mammella si avverte la presenza di un nodulo oppure ci sono altri segnali che richiedono un approfondimento diagnostico.

Il tempo di esecuzione di una mammografia è di 5-10 minuti, prima dell'esame non occorre nessuna particolare preparazione. Alcuni studi suggeriscono che l'indagine potrebbe essere più efficace nelle prime fasi del ciclo, subito dopo l'inizio del ciclo mestruale.

Alcune donne provano fastidio durante la compressione delle mammelle tra le due piastre dell'apparecchiatura per la mammografia, ma il disagio dura solo il breve tempo necessario per l'esame. Non prevede anestesia né lascia conseguenze che richiedano l'aiuto di un'altra persona e, terminato l'esame, si può tornare subito a casa.

È un esame gratuito e consigliato a tutte le donne sopra i 50 anni ogni due anni se non sono nella classe a rischio. È stato provato che la mortalità per tumore al seno è ridotta per chi si sottopone all'esame: per questo viene consigliato un esame del seno periodico tramite mammografia, in particolare:

  • ogni anno per le donne che hanno fattori di rischio, per esempio un pregresso tumore al seno o familiarità per esso
  • ogni due anni in tutte le restanti donne che non hanno alcun fattore di rischio

Nel caso in cui, dalla mammografia si evidenzi la presenza di un nodulo sospetto, il medico potrà richiedere un ulteriore esame: l’ago aspirato

Autopalpazione

L'autopalpazione è una tecnica che ogni donna può effettuare comodamente a casa propria effettuata allo scopo di individuare precocemente eventuali nodularità a livello mammario.

Florence Nightingale

Rappresenta un primo strumento di prevenzione del tumore del seno, ma da sola non può bastare e deve essere abbinata, a partire dai 45-50 anni, o anche prima in caso di familiarità o alterazioni, a visite senologiche ed esami strumentali più precisi come ecografia o mammografia.

Quando si parla di autopalpazione si pensa solo a un esame per la ricerca di noduli nella ghiandola mammaria, ma in realtà grazie a questo esame possono emergere altri segnali che devono spingere a consultare un medico, come retrazioni o cambiamenti della pelle, perdite di liquido dai capezzoli e cambiamenti di forma della mammella.

A partire dai 20 anni l'esame può essere effettuato una volta al mese tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo. Rispettare questi tempi è importante perché la struttura del seno si modifica in base ai cambiamenti ormonali mensili, e si potrebbero di conseguenza creare, in alcuni casi, confusioni o falsi allarmi.

È bene ricordare che, oltre agli ormoni, anche l'età, il peso corporeo, la familiarità e l'uso di contraccettivi orali influenzano la struttura del seno che, a volte, specialmente nelle donne giovani, si presenta particolarmente densa e difficile da valutare correttamente con l'autoesame.

Tra i 40 e i 50 anni l'incidenza (cioè i numero di nuovi casi) del tumore del seno aumenta in modo rapido e costante e quindi le donne in questa fascia di età non possono rinunciare all'autopalpazione come strumento di prevenzione.

Con il sopraggiungere della menopausa, l'esame può essere eseguito indifferentemente in qualunque periodo del mese e deve essere effettuato con regolarità anche e soprattutto dalle over 60 poiché il picco di incidenza (numero di nuovi casi) del tumore del seno si colloca proprio tra i 65 e i 70 anni.

Risulta importante il ruolo educativo infermieristico nella spiegazione della sua esecuzione, spesso effettuato in centri dedicati: consultorio, centro donna, casa della salute, ambulatorio di senologia.