Linda Aiken su nursing sensitive outcomes e benessere infermieri

Scritto il 18/05/2021
da Redazione

Negli ultimi anni l’attenzione per i nursing sensitive outcomes è progressivamente aumentata dando alla luce risultati importanti e dimostrando che nei contesti in cui le carenze di personale sono maggiori gli esiti sui pazienti sono peggiori. Non solo: tutto questo impatta in maniera significativa anche sul benessere lavorativo degli infermieri stessi. Questi i temi al centro dell'intervista alla Prof.ssa Linda Aiken a cura della società scientifica Sigma Italia Alpha Alpha Beta, andata in onda martedì 18 maggio 2021.

Sigma Italia Alpha Alpha Beta intervista Linda Aiken

Se ogni infermiere assistesse al massimo 6 pazienti, sarebbero evitabili almeno 3.500 morti l’anno. Gli studi pubblicati su riviste internazionali parlano chiaro: a un incremento del numero di infermieri, corrisponde una diminuzione della mortalità.

In Italia ogni infermiere assiste invece in media 11 pazienti, nelle Regioni migliori scendono a 8-9, ma nelle regioni più tartassate dai piani di rientro salgono fino a 17-18 con un rischio di mortalità in più quindi che raggiunge in media il 30-35% circa. Nonostante ciò questi numeri non si raggiungono, perché gli infermieri da sempre si prodigano per garantire la maggiore sicurezza possibile anche nelle attuali condizioni di carenza. Questo, però, spesso va a discapito del loro benessere lavorativo e della loro qualità di vita.

Su questa scia e nell'ambito del format “Focus on Nursing”, Alpha Alpha Beta Chapter di Sigma International - società scientifica onorifica internazionale di Scienze Infermieristiche - ha condotto un'intervista a Linda Aiken (PhD, RN, FAAN, FRCN) sul tema "Nursing outcomes and nurses' wellbeing".

L'intervista, a cura di Loredana Sasso - fondatrice e presidente di Sigma Italia - è stata un'occasione per approfondire gli studi centrati su personale, ambiente di lavoro, risultati sui pazienti e i risultati infermieristici. Non è mancato un focus riguardo la pandemia di Covid-19:

Se lo staffing fosse stato migliore, la situazione attuale sarebbe diversa?

Riguarda il video dell'intervista