Nessuna controindicazione al vaccino anti Covid-19 per l'ISS

Scritto il 11/01/2021
da Redazione

Vaccinarsi contro il Covid-19 in gravidanza e durante l’allattamento non solo non presenta controindicazioni, come affermato anche da EMA e AIFA, ma dovrebbe essere tenuto in massima considerazione per le professioniste sanitarie che si trovano in una delle due condizioni citate. La vaccinazione Covid-19 mRNA protegge le lavoratrici da un possibile contagio del virus in prima persona, mette in sicurezza le donne che vengono assistite dalle ostetriche vaccinate e rappresenta un importante esempio di fiducia e quindi proattivo per le donne in gravidanza o in allattamento alle quali viene proposte di vaccinarsi. Così le componenti del Comitato centrale della Federazione Nazionale Ostetriche (FNOPO), in linea con l'Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS) dell’Iss.

Covid-19, vaccinarsi in gravidanza o allattamento non ha controindicazioni

Vaccino anti-Covid-19 in gravidanza o allattamento: alle donne la possibilità di scegliere, con il supporto dei professionisti di riferimento, se sottoporsi o meno alla vaccinazione

In gravidanza e allattamento la vaccinazione anti Covid non è controindicata, assicura l’Istituto Superiore di Sanità. Nonostante non siano disponibili dati per valutare gli effetti dei vaccini COVID-19 in gravidanza e allattamento, la vaccinazione non è controindicata.

Le donne ad alto rischio di contrarre la malattia in forma grave dovrebbero discutere i potenziali benefici e rischi della vaccinazione con i professionisti sanitari che le assistono, mentre se una donna scopre di essere incinta dopo la prima o la seconda dose non c’è alcuna motivazione per interrompere la gravidanza.

Sono queste le principali indicazioni del documento ad interim su “Vaccinazione contro il Covid-19 in gravidanza e allattamento elaborato dall’Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS) dell’Istituto Superiore di Sanità, condiviso e sottoscritto dalle principali società scientifiche del settore (SIGO, AOGOI, AGUI, AGITE, FNOPO, SIMP, SIN, SIP, ACP e SIAARTI).

Non vi è dubbio - scrive la Federazione Nazionale Ostetriche (FNOPO) in una nota - che sono molte le domande che si pongono le donne che stanno affrontando la gravidanza o che progettano una maternità sui rischi, i pericoli, ma anche sui benefici che si possono trarre dal vaccino anti Covid.

Grazie ai documenti prodotti da ISS e alla position paper ad interim su “Vaccinazioni anti Covid e gravidanza” prodotta dalla FNOPO con le società scientifiche di settore (Sigo/Sin/Sip/Simp e Sierr) - continuano le componenti del comitato centrale FNOPO - le ostetriche dispongono oggi di strumenti idonei per fornire alla donna informazioni corrette e validate sulla eventualità di vaccinarsi. La FNOPO ricorda poi l'importanza di proteggere le professioniste sanitare stesse e quella di dare esempio alle donne sull'importanza del vaccino, da valutare caso per caso.

Le principali indicazioni sul vaccino anti Covid in gravidanza e allattamento

Il documento elaborato dall'ItOSS dell’Istituto Superiore di Sanità passa in rassegna le principali indicazioni adottate a livello internazionale e nazionale, oltre alle evidenze scientifiche emerse fino a questo momento sul tema.

In Italia – si legge nel documento - si offre alle donne in gravidanza e allattamento la possibilità di scegliere, con il supporto dei professionisti sanitari, se sottoporsi o meno alla vaccinazione dopo una valutazione individuale del profilo rischio/beneficio. La scelta di non escludere la vaccinazione in gravidanza riguarda le donne che presentano un alto rischio di esposizione al virus SARS-CoV-2 e/o hanno condizioni di salute che le espongono a un rischio di grave morbosità materna e/o feto/neonatale a seguito dell’infezione. In questi casi selezionati le donne sono invitate a discutere individualmente i potenziali benefici e rischi con i professionisti sanitari che le assistono, al fine di prendere una decisione informata e consapevole.