Medici a guardia della formazione infermieri è uno scivolone

Scritto il 19/05/2020
da Redazione

Mettere dei medici a guardia della formazione dell’infermiere è uno scivolone che denota una non piena conoscenza del fenomeno che si intende governare. Così Loreto Lancia, professore ordinario MED 45, che in merito al tanto contestato DM n.82 del 14 maggio 2020 sottolinea che abbiamo qualificatissimi docenti infermieri del servizio sanitario nazionale, non vedrei problemi se il DM venisse rettificato prevedendo esclusivamente la presenza di infermieri al posto dei due ospedalieri di altra professione. Senza dimenticare, però, la riduzione dei docenti a tempo indeterminato, che andrebbe compensata con l’inserimento in ruolo di nuovi professori universitari del settore scientifico disciplinare delle scienze infermieristiche.

Università, Lancia: abbiamo qualificatissimi docenti infermieri del SSN

Ha suscitato l'indignazione dell'intera comunità infermieristica il DM n.82 del 14 maggio 2020Modifica requisiti di docenza lauree per Infermieri”, che sui cinque professori universitari previsti ne sostituisce due con personale medico ospedaliero oltre a ridurre di due terzi il numero il numero minimo dei docenti universitari a tempo indeterminato necessari per l’accreditamento del corso di laurea.

Manifestazioni di dissenso verso questo decreto sono arrivate da più parti, a cominciare dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), che ha annunciato di aver subito aperto un confronto sul tema con il MIUR e con Anvur, fino ad arrivare ai sindacati che chiedono il ritiro o la modifica del provvedimento.