Si può finalmente aprire una nuova pagina con nuove elezioni che garantiscano legalità e trasparenza, ha commentato Stefania Mammì - infermiera e deputata M5S - che della questione ne ha fatta
una battaglia mia personale, affiancata dalla categoria degli Infermieri libero professionisti.
Firmato il decreto per la proroga del Commissario Straordinario D'Amico
A ridosso della scadenza dell'incarico è arrivata la firma sul decreto che conferma la proroga del commissario straordinario Enpapi, Eugenio D'Amico. Sull'Ente di previdenza degli infermieri liberi professionisti - travolto dalla bufera di scandali per corruzione e commissariato dallo scorso marzo - si apre un nuovo scenario: l'indizione, a breve, di nuove elezioni.
Sono molto contenta che il Governo abbia firmato in tempo il decreto per la proroga del Commissario Straordinario D'Amico - ha commentato a caldo Stefania Mammì - assicurando, così, che le modifiche alla governance attuate in questi mesi dal commissario non vadano perdute
.
La categoria degli infermieri è già stata troppo umiliata negli anni dai gravi scandali che hanno colpito i vertici di Enpapi, è tempo che anche gli infermieri possano lavorare in un clima sereno senza timore che i loro contributi previdenziali possano finire nelle tasche di qualche mela marcia. Con la proroga del Commissario straordinario - chiosa Mammì - si può finalmente aprire una nuova pagina con nuove elezioni che garantiscano legalità e trasparenza
.
Le note vicende che hanno coinvolto il vertice dell’Enpapi hanno determinato una forte, e comprensibile, ondata di sdegno in tutta la categoria infermieristica. Quanto detto ha generato reazioni, a volte scomposte, da parte di molti iscritti che tramite messaggi email, post sui social network o conversazioni telefoniche con gli operatori dell’Ente hanno espresso il loro disappunto.
Alcuni di questi messaggi, purtroppo, contengono ingiurie ed offese che vanno ben oltre la civile discussione. Ricordiamo a tutti che l’Ente è attualmente gestito da un Commissario straordinario che, insieme al personale dipendente, sta svolgendo le opportune azioni correttive al fine di superare ogni criticità.
Per questa ragione, chiediamo il rispetto e la collaborazione per chi sta lavorando al miglioramento dei servizi dell’Ente. Ogni atto di ingiuria è comunque un reato che l‘Ente, comprendendo i sentimenti di molti, non ritiene opportuno perseguire.
Solo ristabilendo un clima sereno e costruttivo riusciremo, insieme, a superare questo particolare momento della storia dell’Enpapi.