Patrimonio 9,3 miliardi fra 50 anni da attuali 639 milioni

Scritto il 08/10/2018
da Redazione

Al 31 dicembre 2017 il patrimonio dell’ENPAPI (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Libera Professione Infermieristica), è pari complessivamente a 639,6 milioni di euro, di cui 30,1 milioni sono relativi ad immobili e, nell’arco dei prossimi 50 anni, i saldi positivi annuali determineranno un accrescimento continuo della dotazione patrimoniale», che sale fino a quasi 9,3 miliardi, precisamente a 9.246,3 milioni (con incrementi di circa 14,5 volte, se si considera l’espressione monetaria corrente).

Enpapi, bilancio tecnico: entrate più alte uscite. Schiavon: ente solido

Lo si legge nel Bilancio tecnico-attuariale dell'ente, che certifica l’equilibrio economico-finanziario a 50 anni: dal 2018 al 2067, si sottolinea nel documento, l’ammontare delle entrate supera quello delle uscite e i saldi gestionali si mantengono positivi con trend sostanzialmente crescente, così come positivi si mostrano i saldi previdenziali. L’avanzo patrimoniale dell’Enpapi, al 31 dicembre scorso, ammonta a 148,3 milioni.

Il Bilancio tecnico è stato realizzato sulla base della reale situazione della categoria degli infermieri iscritti alla Cassa, che sono i contribuenti ed i non contribuenti della Gestione Principale e della Gestione Separata.

Il documento è, pertanto, una fotografia reale dei professionisti associati all’ENPAPI e ciò è un aspetto rilevante per comprendere le dinamiche del nostro Ente che, conti alla mano, mostra la sua solidità nella prospettiva di lungo periodo.

Alla Cassa sono iscritti 25.952 contribuenti alla Gestione Principale (tutti gli infermieri, gli infermieri pediatrici e gli assistenti sanitari che, iscritti ai relativi Albi provinciali, esercitino, in via esclusiva, attività libero professionale in forma autonoma, associata o societaria) che lo scorso anno hanno prodotto complessivamente un reddito di 331.636.916 euro ed un volume d’affari totale pari a 372.475.550 euro.

Sono 14.541 gli iscritti alla Gestione Separata (i titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa e non abituale ed i componenti gli Organi di amministrazione e controllo di Studi Associati e Cooperative), il cui reddito totale è di 10.953.914 euro, mentre i pensionati sono oltre 15.000.