Emergenza infermieri: l'Ulss 8 berica risponde con assunzioni veloci
Considerando la carenza di infermieri che colpisce anche il vicentino e il divario sempre più difficile da colmare tra l’organico attuale e il fabbisogno, l’intenzione dell’Azienda sanitaria vicentina è di far entrare subito in servizio i neo-infermieri con contratti a tempo determinato, riducendo al minimo i tempi burocratici successivi al conseguimento del titolo.
Poiché la procedura per gli infermieri è di fatto sempre aperta, ci siamo mossi in anticipo rispetto alla sessione di laurea, programmando le prove di colloquio in modo da garantire un’assunzione immediata per i neo-laureati
, spiega la DG Patrizia Simionato, sottolineando l’impegno dell’Azienda nel rafforzare gli organici e nel garantire prospettive occupazionali ai giovani che scelgono di intraprendere questa professione. Da gennaio 2024 ad oggi, sono stati assunti 120 infermieri, portando il saldo netto a +22 unità, con un aumento da 2.619 a 2.641 professionisti in forza.
Un saldo positivo è già un risultato importante in questo periodo ed è stato possibile grazie alla sinergia tra organizzazioni sindacali e amministrazione, con l’obiettivo di creare anche percorsi di carriera interni all’Azienda
, commenta il segretario provinciale del Nursind, Andrea Gregori. Tuttavia, il sindacalista avverte: La tendenza rimane negativa. All’Ordine di Vicenza, le cancellazioni continuano a superare le iscrizioni. Nell’ultima riunione, il Consiglio Direttivo dell’Opi ha deliberato circa quaranta cancellazioni contro appena quattro nuove iscrizioni. A Vicenza mancano ancora 250 infermieri per coprire i progetti assistenziali previsti dalle normative regionali e nazionali
.
Per l’Ulss vicentina, questa delibera rappresenta un ulteriore passo avanti per affrontare la crescente carenza di infermieri sul mercato del lavoro e le difficoltà di reclutamento. Sebbene lo scorso marzo l’Ulss Berica avesse deciso di assumere tutti i 138 infermieri presenti nella graduatoria predisposta da Azienda Zero, solo 98 hanno accettato il posto a Vicenza, lasciando scoperti 40 posti che si punta ora a colmare con i prossimi laureandi.
Anche l’Opi del Piemonte ha avviato una stretta collaborazione con Azienda Zero per garantire ai neo-laureati della sessione autunnale l’opportunità di partecipare al prossimo concorso regionale per infermieri, tenendo conto delle tempistiche degli Esami di Stato nei diversi corsi di laurea in Infermieristica e delle iscrizioni agli Albi professionali presso i sette Ordini regionali.
Intendiamo valorizzare i nostri giovani infermieri, sostenendo il loro ingresso nel mondo del lavoro in un momento decisivo e garantendo che nessuno resti escluso per motivi burocratici o organizzativi
, spiega Ivan Bufalo, presidente del Coordinamento degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Piemonte. Che la professione infermieristica debba essere pienamente valorizzata, riconoscendone la crescita tecnica e scientifica grazie ai percorsi universitari, è un’opinione condivisa anche dall’assessore alla Sanità della Regione, Federico Riboldi: Mi sto impegnando a 360 gradi, anche a livello nazionale. Nel breve termine, è fondamentale che Opi e Azienda Zero trovino il modo di consentire al maggior numero possibile di neo-laureati di partecipare al concorso regionale
. Questa sinergia testimonia l’impegno condiviso verso la crescita della professione infermieristica e il rafforzamento del sistema sanitario regionale, a beneficio di tutta la comunità
, conclude Adriano Leli, direttore di Azienda Zero.