Gentilezza come competenza professionale e sistemica
Corso Ecm Opi Milano
In un’epoca segnata da carichi di lavoro crescenti, emergenze organizzative e fragilità relazionali, la gentilezza si riafferma come principio cardine della qualità assistenziale.
Non è un attributo caratteriale, ma una pratica consapevole che attraversa la formazione, la gestione dei team e la relazione di cura.
La gentilezza non è una moda ma un principio operativo. Nella complessità dei sistemi sanitari moderni, rappresenta un linguaggio professionale capace di rigenerare fiducia, benessere e coesione nei contesti di lavoro.
Un programma multidisciplinare
L’incontro si apre con il “Laboratorio consapevolezza: coltivare gentilezza verso sé stessi” condotto da Chiara Marroni, seguito dalla lectio introduttiva del teologo Aurelio Filippini dedicata alla gentilezza come virtù del prendersi cura.
A seguire, la sessione “La gentilezza come paradigma della cura” intreccia esperienze cliniche e narrative:
- Lucia Teresa Benetti, autrice e paziente, racconta la sua testimonianza “Quando mi sono sentita curata davvero”
- Federica Bertoglio, caregiver, riflette sul valore quotidiano dell’ascolto
- Emanuela Torre e Laura Binello portano le voci del mondo infermieristico, tra ospedali e territorio, ricordando come “curare tra colleghi e con sé stessi” sia parte integrante del benessere organizzativo
Nel pomeriggio, la sessione “La gentilezza nel management e nella formazione” analizza la dimensione educativa e organizzativa della leadership gentile: dalla Carta della Gentilezza dei Professionisti Sanitari al dialogo con artisti e formatori che esplorano l’empatia attraverso linguaggi simbolici e narrativi.
La gentilezza come leadership relazionale
La giornata alterna momenti di riflessione e laboratori esperienziali, con l’obiettivo di tradurre la gentilezza in strumenti operativi per i team assistenziali.
Nel management, questo significa riconoscere il valore delle relazioni, gestire i conflitti in modo costruttivo e promuovere ambienti di lavoro sicuri e collaborativi.
Nella formazione, vuol dire integrare competenze relazionali ed emozionali nei curricula accademici e nei percorsi ECM, accanto alle conoscenze tecniche.
Come ha ricordato Antonella Demarchi, infermiera e docente, “la gentilezza è il filo che unisce la tecnica al senso del prendersi cura, la competenza all’umanità”.
Partecipazione e iscrizioni
La partecipazione al convegno è gratuita per i soci AHNA e ASI in regola con la quota associativa 2025, è prevista l’iscrizione obbligatoria tramite il portale Opi Milano Lodi Monza Brianza.
I posti saranno assegnati in ordine di adesione fino a esaurimento. L’evento si svolgerà presso l’Auditorium Stefano Cerri di Milano (Via Valvassori Peroni, 56) e prevede crediti ECM in via di assegnazione.
La giornata alternerà sessioni plenarie, laboratori esperienziali e momenti di confronto, offrendo ai partecipanti l’opportunità di approfondire la gentilezza come competenza relazionale e manageriale nelle organizzazioni sanitarie contemporanee.