Governance straordinaria fino a fine 2025
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che sancisce il commissariamento di Agenas
Negli ultimi mesi, l’incapacità di procedere alla nomina dei nuovi organi direttivi aveva creato una situazione di paralisi amministrativa, rallentando l’attività di Agenas e compromettendo la sua capacità di coordinamento con le Regioni.
Per evitare che questa situazione si prolungasse ulteriormente, il Governo ha scelto di intervenire direttamente, introducendo uno strumento di commissariamento volto a garantire continuità operativa e decisionale.
Il decreto prevede la nomina di un Commissario straordinario che avrà pieni poteri, assumendo le funzioni sia del direttore generale sia degli organi di amministrazione.
Il mandato del Commissario sarà valido fino al 31 dicembre 2025, un periodo ritenuto sufficiente per riportare stabilità all’Agenzia e consentire al Governo di individuare una nuova governance definitiva.
Il nome del Commissario sarà ufficializzato attraverso un DPCM nei prossimi giorni. Tra i più accreditati per l’incarico c’è Americo Cicchetti, attuale direttore generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute, figura di lunga esperienza nella gestione delle politiche sanitarie nazionali.
Il ruolo cruciale di Agenas nella sanità italiana
Negli ultimi anni Agenas ha acquisito un peso sempre più rilevante nel panorama sanitario, diventando un attore chiave nel coordinamento tra Stato e Regioni. L’Agenzia è coinvolta in attività di valutazione delle performance del sistema sanitario, nello sviluppo di modelli organizzativi innovativi e nel supporto alle politiche di programmazione sanitaria.
Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Agenas ha assunto un ruolo ancora più centrale: supervisionare la realizzazione delle Case e Ospedali di Comunità, promuovere la digitalizzazione dei servizi sanitari e sostenere le Regioni nell’attuazione di riforme volte a rafforzare la medicina territoriale e l’integrazione socio-sanitaria.
In questo contesto, la mancanza di una guida stabile rischiava di compromettere l’attuazione di progetti fondamentali per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale. Il commissariamento viene quindi visto come un atto necessario per assicurare la continuità dei lavori e accelerare le decisioni operative.
Verso un nuovo assetto di governance
Con il commissariamento, il Governo intende traghettare Agenas verso una nuova fase di riorganizzazione, superando l’impasse che aveva bloccato l’attività dell’Agenzia e ponendo le basi per una gestione più efficiente e coerente con le sfide sanitarie attuali. L’obiettivo è rafforzare il ruolo di Agenas come strumento di supporto tecnico-scientifico per le Regioni e di raccordo nazionale per l’innovazione dei servizi sanitari.