Emergenza infermieri, serve “una cabina di regia con poteri straordinari”

Scritto il 14/05/2025
da Redazione

È la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli, a lanciare la proposta, intervenendo alla presentazione del primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche, realizzato dalla Federazione, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. I dati del report hanno certificato l’Italia come Paese fanalino di coda in Europa per le condizioni di lavoro degli infermieri.

Fnopi e Opi Roma: Non è il problema di una categoria, ma dell’intero Paese

Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi

Una cabina di regia con poteri straordinari che coinvolga tutti gli ambiti di intervento, anche quelli al vertice: la chiede la Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), per voce della sua presidente Barbara Mangiacavalli.

La cabina di regia deve essere chiamata ad affrontare quella che è ormai nota come la “questione infermieristica”, ovvero un problema che non appartiene a una categoria professionale, ma all'Italia intera.

Il suggerimento, o meglio la richiesta di aiuto è stata lanciata a Roma, in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere, alla presentazione del primo Rapporto sulle Professioni Infermieristiche, realizzato dalla stessa Fnopi, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

Per la Federazione – ha spiegato Mangiacavalli – questo documento rappresenta il primo, importante, passo per presentare le evidenze ufficiali su cui le politiche che riguardano gli infermieri devono affondare le radici.

L’intenzione è che il Report, di anno in anno, sia presente sulle scrivanie dei decisori, a disposizione per acquisire dati certi sulla nostra professione, aggiunge la presidente.

L'obiettivo è trasformare i dati in informazioni perché – ha concluso – le informazioni servono ad assumere le decisioni che, nel nostro caso, non possono essere esclusiva di un unico ministero.

Opi Roma: La politica passi dall’ascolto ai fatti

Il Rapporto conferma che il grido di allarme rispetto alla carenza e all'insoddisfazione degli infermieri è molto alto, spiega il presidente di Opi Roma, Maurizio Zega, intervistato in occasione della Giornata Internazionale dell'Infermiere.

E insiste sullo stesso punto della presidente Fnopi: Il problema non riguarda solo la professione infermieristica, ma lo Stato nazionale. È una questione che deve essere aggiunta in tutte le agende della politica italiana.

A cui riconosce la capacità di ascolto: Ora speriamo molto che dall'ascolto si passi ai fatti, chiosa.