Ascolto, dialogo e azione congiunta saranno i pilastri del mio mandato
L'infermiera Maria Francesca Ibba è stata nominata tra i 12 commissari straordinari nell'ambito del riordino complessivo dell'assetto sanitario sardo.
Una donna, un’infermiera nella task force chiamata al rilancio della sanità in Sardegna: si è insediato il commissario straordinario dell’Asl 6 del Medio Campidano, Maria Francesca Ibba. Ad incaricarla, la delibera della Giunta guidata da Alessandra Todde n. 1 del 6 maggio scorso.
Ibba rimarrà in carica per sei mesi a partire dalla data di sottoscrizione del contratto. Nei giorni scorsi ha già avviato diversi colloqui e confronti con i direttori di varie strutture. In agenda la visita dei servizi della Asl 6 Medio Campidano e dell’ospedale di San Gavino Monreale per salutare il personale e fare il punto su criticità e potenzialità della sanità territoriale.
Fino alla nuova nomina di commissario straordinario, Ibba era dirigente delle Professioni sanitarie infermieristiche all’Asl Medio Campidano. A ripercorrere il suo curriculum è Fnopi: Maria Francesca Ibba ha maturato la propria esperienza come direttore di struttura complessa presso diverse aziende del Servizio sanitario regionale (Cagliari, Sassari, Olbia, Medio Campidano).
Il suo percorso professionale si è consolidato nella riorganizzazione del territorio (punto salute della comunità, COT, case di comunità), implementando modelli assistenziali innovativi capaci di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini.
Ibba, sottolinea Fnopi, è la prima infermiera a ricoprire questo ruolo in Sardegna. Al neo commissario quindi le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro della Fnopi e di tutti gli Opi della Sardegna.
Assumo con grande senso di responsabilità l’incarico di commissario straordinario della Asl 6 Medio Campidano
, ha dichiarato all’indomani della nomina il neo commissario. Sono consapevole delle sfide che ci attendono e desidero sottolineare l’importanza cruciale di una collaborazione sinergica con tutti gli operatori sanitari.
La riorganizzazione della sanità sarda, una norma contestata e impugnata dal governo
La nomina di Ibba e degli altri 11 commissari straordinari è diretta conseguenza del disegno di legge sulla riorganizzazione sanitaria, approvato, dopo un iter complesso, dalla maggioranza del Consiglio regionale ma duramente contestato dall’opposizione e persino dal governo.
Una volta approvato, infatti, il Consiglio dei ministri lo ha impugnato. Nel mirino proprio l’articolo relativo al commissariamento straordinario dei vertici di tutte le aziende sanitarie regionali: le otto aziende socio-sanitarie locali, l'azienda ospedaliera Arnas "G. Brotzu", l'Areus e le due aziende ospedaliero-universitarie.
Obiettivo delle nomine, come spiega la norma stessa, è quello di realizzare il processo di efficientamento e di riordino complessivo degli assetti istituzionali e organizzativi del servizio sanitario regionale
.
D’altra parte il governo, che accoglie i rilievi già mossi dal Ministero della Salute, ritiene che la legge regionale in questione sia anticostituzionale e si ponga in contrasto con i principi fondamentali in materia di tutela della salute
.
Dito puntato contro la norma sulla decadenza dei Dg delle Asl nominati dalla precedente giunta regionale che configurerebbe un'ipotesi di spoils system più volte censurato dalla Corte Costituzionale
. E proprio i giudici dell’Alta Corte dovranno esprimersi a riguardo, nel braccio di ferro in corso tra Regione e governo sui rispettivi raggi di azione.