Ieri una riunione per trovare la soluzione
Ieri si è tenuta ad Ascoli Piceno una riunione per trovare una soluzione al problema sede per gli studenti di Infermieristica. I ragazzi infatti sono rimasti senza sede dal 24 agosto scorso, quando il terremoto ha reso inagibile la struttura. Due le proposte pervenute dalla Provincia di Ascoli Piceno e una dalla direzione dell’Area vasta 5. Tutte e tre le proposte sono apparse subito confrontabili anche se quella avanzata dal direttore dell’Area vasta Giulietta Capocasa è stata giudicata più funzionale e prevede che l’intero corso di laurea sia svolto all’interno dell’ospedale Mazzoni. I lavori inizieranno all'interruzione delle lezioni per riconsegnare gli spazi riadattati, dal punto di vista tecnologico, per l’inizio dei corsi del secondo semestre. Questa soluzione ha trovato subito il favore del rappresentante degli studenti e del rettore che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa. Nel frattempo si cercherà di ridurre alcuni disagi logistici presenti nelle due strutture oggi attive, fino al completamento del primo ciclo di lezioni. Tutte le attività di verifica saranno condotte in modo regolare e se sarà necessario saranno ridefinite le date degli esami, come confermato dal professor Roberto di Primio, presidente del corso di laurea.
Inoltre il rettore presenterà a fine mese, al proprio consiglio di amministrazione, la proposta di esonero della seconda rata delle tasse.
Alla riunione hanno partecipato il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, la vice presidente della giunta regionale Anna Casini, il direttore Area Vasta 5 Giulietta Capocasa, il sindaco Guido Castelli, il coordinatore del corso di laurea in Infermieristica Roberto Di Primio e il rappresentate degli studenti Paolo Gandolfo.