Giornata mondiale per la sicurezza del paziente 2025: riflettori sulla pediatria

Scritto il 17/09/2025
da Redazione

Errori terapeutici, infezioni correlate all’assistenza e diagnosi sbagliate colpiscono ancora troppi bambini in tutto il mondo. In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza del paziente 2025, l’Oms e il ministero della Salute italiano lanciano un appello: rendere la sicurezza pediatrica una priorità globale per salvare milioni di vite e rafforzare i sistemi sanitari.

La sicurezza dei bambini al centro della campagna

Giornata mondiale per la sicurezza del paziente 2025

Ogni anno milioni di bambini muoiono o subiscono danni evitabili a causa di cure non sicure. In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza del paziente, celebrata il 17 settembre, l’Organizzazione mondiale della sanità ha posto l’accento sulla pediatria con lo slogan “Sicurezza del paziente fin dall’inizio!”.

Secondo le stime, fino a un bambino su due ricoverato può andare incontro a un evento avverso durante la degenza. Nelle terapie intensive pediatriche i numeri diventano ancora più allarmanti, con tassi che in alcuni contesti sfiorano il 90%.

Le cause sono diverse: errori di farmaci o diagnostici, infezioni correlate all’assistenza, complicanze chirurgiche, incidenti con dispositivi medici. Particolarmente a rischio sono i piccoli con condizioni croniche o che dipendono da tecnologie sanitarie.

Per l’Oms, garantire cure sicure ai più piccoli non è solo un dovere morale, ma anche una scelta strategica per costruire sistemi sanitari resilienti e raggiungere la copertura sanitaria universale. L’organizzazione ricorda che oltre la metà degli eventi avversi può essere evitata: migliorando la qualità dell’assistenza si potrebbero salvare fino a un milione di neonati all’anno, mentre il coinvolgimento delle famiglie ridurrebbe significativamente i rischi e rafforzerebbe la fiducia nei servizi sanitari.

Verso sistemi sanitari più sicuri e resilienti

La Giornata mondiale per la sicurezza del paziente 2025 si chiude quindi con un messaggio chiaro: investire nella sicurezza pediatrica è un imperativo globale. Significa ridurre decessi e disabilità, sostenere le famiglie, rendere più efficienti i sistemi sanitari e garantire un futuro più equo.

Come ha concluso Schillaci, cure sicure per ogni neonato e ogni bambino sono un obiettivo concreto e alla nostra portata, a patto che governi, operatori sanitari e cittadini continuino a lavorare insieme per costruire una sanità capace di proteggere i più piccoli fin dall’inizio della vita.