Tipologie di cambiamento
Il cambiamento nell’organizzazione può essere:
- Eterodiretto, ovvero prevedere che qualcuno che da fuori dia delle indicazioni (es. accreditamento)
- Autodiretto, ovvero prevedere che i cambiamenti partano dall’interno (es. dal coordinatore o dalla direzione)
I cambiamenti possono essere episodici o continui e ognuno di essi deve mettere a confronto ciò che c’è da ciò a cui si tende.
Cause del cambiamento
Possono esserci fattori interni o fattori esterni all’organizzazione che richiedono un cambiamento.
Fattori interni
- Eccessivo turnover del personale
- Introduzione di nuove tecnologie
- Emergenze organizzative (es. l’avvento dell’emergenza Covid-19, che ha portato ad una riorganizzazione delle U.O.)
- Progetti di miglioramento
- Eventi legati alla gestione del rischio
- L’introduzione di un nuovo modello organizzativo (es. l’introduzione del primary nursing o del case management)
- Problemi legati ai rapporti interpersonali
Fattori esterni
- Reclami da parte dell’utenza
- Insoddisfazione dell’utente
- Nuove disposizioni legislative (es. accreditamento regionale)
- Innovazioni scientifiche
Il cambiamento e il gruppo di lavoro
Il cambiamento non viene sempre ben visto e accettato dal gruppo di lavoro. Il cambiamento, infatti, se da un lato può motivare, dall’altro può disturbare l’organizzazione.È per questo motivo che va fatto in maniera graduale, perché piccoli cambiamenti generano meno resistenze. La corretta pianificazione del cambiamento può infatti vincere le resistenze, che sono tuttavia fisiologiche.
Quando si attua un cambiamento possono manifestarsi:
- Forze trainanti, con una parte del gruppo che spinge verso il cambiamento perché ne vede i vantaggi e i benefici
- Forze frenanti, con una parte del gruppo che non condivide il cambiamento e cerca quindi di mantenere la situazione presente
Entrambe le forze sono fisiologiche ed è importante conoscerle e gestirle.
Gruppo di lavoro e cambiamento
Un gruppo di lavoro funziona se:
- C’è una corretta comunicazione
- Gli obiettivi sono chiari e dichiarati
- C’è un leader riconosciuto
- Si sa quale sia il compito da effettuare
- Ci sono processi e procedure predefiniti e chiari
Gli obiettivi da dare devono essere:
- Chiari
- Condivisi
- Realizzabili
- Realistici
- Significativi