3M™ Kerramax Care™: la medicazione super-assorbente

Scritto il 07/05/2025

da Sandra Ausili

Le lesioni croniche e altamente essudanti rappresentano una sfida clinica quotidiana tanto per i professionisti della salute quanto per i pazienti coinvolti. Nonostante l’essudato sia una componente naturale e necessaria del processo di guarigione, il suo accumulo eccessivo può avere effetti controproducenti. Nelle ferite ad alta essudazione come le ulcere venose degli arti inferiori (VLU), le ulcere del piede diabetico (DFU) e le ulcere da pressione (PU), una gestione inadeguata dell’essudato può contribuire a ritardare la cicatrizzazione, aumentare il rischio di infezioni e macerazione e danneggiare la cute perilesionale. È essenziale bilanciare la gestione dell'essudato con la protezione dai contaminanti e garantire che le medicazioni possano essere applicate e rimosse con facilità per supportare il percorso di guarigione.

L’importanza di un approccio bilanciato

Per affrontare queste criticità, è essenziale adottare strategie di trattamento che considerino non solo l’asportazione dell’eccesso di essudato, ma anche il mantenimento di un ambiente umido controllato, favorevole alla riparazione tissutale. La gestione dell’essudato richiede quindi un equilibrio tra efficacia clinica, comfort del paziente e sostenibilità del trattamento.

In questo scenario si colloca l’utilizzo di medicazioni superassorbenti come 3M™ Kerramax Care™, sviluppata da Solventum con tecnologia Exu-Safe, per supportare i professionisti nella gestione delle ferite a medio e alto essudato. La medicazione può aiutare sia i medici che i pazienti a superare le sfide associate alle ferite altamente essudanti.

Essa è infatti in grado di assorbire e trattenere efficacemente elevati livelli di essudato, batteri potenzialmente dannosi e metalloproteinasi della matrice (MMP) lontano dal letto della ferita, facilitando così la guarigione e riducendo il rischio di fuoriuscita e conseguente macerazione della cute^2,4.

Struttura multilivello e funzionalità della medicazione

Dal punto di vista strutturale, la medicazione si compone di più strati funzionali che lavorano in sinergia per ottimizzare la gestione dell’essudato:

Rivestimento in tessuto non tessuto morbido e traspirante su entrambi i lati, per un maggiore comfort e tolleranza^2,3
Strato traspirante orrizzontale che trattiene l’essudato, distribuendolo in modo uniforme sia orizzontalmente che verticalmente, evitando l’accumolo localizzato^2,4
Core superassorbente con tecnologia Exu-Safe, in grado di bloccare batteri e MMP
Bordo termosaldato

Questo design multilivello consente non solo di ridurre il rischio di fuoriuscite e macerazione, ma anche di mantenere la medicazione in sede per un periodo prolungato, minimizzando l’interruzione del processo di guarigione^2,4.

Esperienza d’uso e benefici organizzativi

Un altro aspetto di rilievo riguarda l’esperienza del paziente. La gestione delle ferite croniche è spesso accompagnata da dolore, disagio e una sensazione di vulnerabilità. L’adozione di medicazioni ben tollerate, facili da applicare e da rimuovere, rappresenta un elemento fondamentale per garantire un trattamento sostenibile e accettabile nel tempo.

In uno studiodi valutazione clinica su 101 pazienti, oltre il 70% dei pazienti ha valutato positivamente il comfort offerto da questo tipo di medicazione, mentre il 98% degli operatori ha manifestato l’intenzione di continuare ad utilizzarla nei casi di ferite fortemente essudanti².

In contesti ospedalieri, ambulatoriali e domiciliari, la possibilità di ridurre il numero di medicazioni giornaliere contribuisce a ottimizzare l’impiego delle risorse umane e materiali, garantendo al tempo stesso continuità assistenziale e un maggior controllo clinico.

In ambienti ad alta pressione, come l’assistenza domiciliare a pazienti fragili o allettati, ogni opportunità di semplificazione rappresenta un valore aggiunto.

Infine, la capacità di adattamento anatomico di queste medicazioni – pensate per essere utilizzabili su diverse aree corporee, comprese sedi difficili come talloni, gomiti e spazi interdigitali – le rende versatili e adatte a una gestione personalizzata del trattamento.

L'utilizzo della medicazione per la terapia compressiva

La medicazione superassorbente Kerramax Care™ è il partner ideale della terapia compressiva.

Il basso spessore della medicazione e la sua capacità di assorbire e trattenere l’essudato anche sotto compressione, la rendono la medicazione superassorbente ideale per aiutare medici e pazienti nella gestione delle ulcere venose degli arti inferiori (VLU).

Catalogo ID	Dimensioni	Medicazioni per confezione
3M™ Kerramax Care™ Medicazione Superassorbente
PRD500-025	5 cm x 5 cm	10
PRD500-050	10 cm x 10 cm	10
PRD500-050-B50	10 cm x 10 cm (bulk pack)	50
PRD500-100	10 cm x 22 cm	10
PRD500-120	10 cm x 22 cm (bulk pack)	10
PRD500-120-B50	13.5 cm x 15.5 cm	50
PRD500-240	20 cm x 22 cm	10
PRD500-240-B30	20 cm x 22 cm (bulk pack)	30
PRD500-380-B10	20 cm x 30 cm	10
PRD500-380-B30	20 cm x 30 cm (bulk pack)	30
PRD500-600-B10	20 cm x 50 cm	10
3M™ Kerramax Care™ Medicazione Superassorbente con bordo adesivo
CWL1000	16 cm x 16 cm	5
CWL1001	16 cm x 26 cm	5
CWL1002	26 cm x 26 cm	5

Bibliografia

Platsidaki E, Kouris A, Christodoulou C. Psychosocial Aspects in Patients With Chronic Leg Ulcers. October 2017. ISSN 1044-7946.Index Wounds 2017;29(10):306–310
Hughes M A, Jones J. A large-scale evaluation of managing moderate and highly exuding wounds in the community. Wounds UK. 2017; 13 (3); 78 – 85.
Jones J, Barraud J. An evaluation of Kerramax Care in the management of moderate to heavily exuding wounds. Br J Community Nurs. 2014 Mar; Suppl: S8, S50-53
Hughes, M A, et al. 3M™ Kerramax Care™ Super Absorbent Dressing and 3M™ Coban™ 2 Two-Layer Compression System case series supplement. Wounds International (2022), London, UK
Singh G, Byrne C, Thomason H, McBain A. Investigating the microbial and metalloprotease sequestration properties of superabsorbent wound dressings. Sci Rep. 2022; 12 (1): 4747
Jackson S, Lovett J, Stephenson C. An assessment of the conformability of superabsorbent dressings. Poster presented at: Wounds UK Annual Conference 2016, UK