L’accordo economico raggiunto
A Ferrara, la contrattazione integrativa nelle aziende sanitarie locali porta a un incremento significativo delle risorse destinate agli infermieri
La contrattazione integrativa condotta nelle due aziende sanitarie ferraresi ha portato a un risultato rilevante sul piano economico. L’intesa prevede infatti la destinazione di oltre 500 mila euro a favore dei dipendenti, una cifra nettamente superiore rispetto ai circa 200 mila euro inizialmente proposti dalle aziende.
Le risorse saranno indirizzate principalmente ai Differenziali economici di progressione, uno degli strumenti contrattuali più rilevanti per la valorizzazione professionale, in grado di incidere in modo strutturale sulla retribuzione dei lavoratori.
A esprimere soddisfazione per l’accordo sono i rappresentanti delle sigle Nursing Up e Nursind, che parlano di un risultato raggiunto dopo mesi di trattativa complessa e fasi di stallo.
Secondo i sindacati, l’esito finale dimostra come una diversa allocazione delle risorse fosse non solo possibile, ma anche sostenibile dal punto di vista economico. Un segnale considerato importante in un contesto in cui la tenuta del potere d’acquisto degli infermieri è messa a dura prova dall’aumento del costo della vita.
Un risultato economico, ma non solo
Pur riconoscendo il valore dell’accordo raggiunto, le organizzazioni sindacali evidenziano un elemento di criticità che va oltre la dimensione retributiva. Negli ultimi mesi, segnalano una battuta d’arresto nel processo di unificazione delle due aziende sanitarie ferraresi, un percorso ritenuto strategico per migliorare l’organizzazione dei servizi e l’efficienza complessiva del sistema.
L’unificazione viene indicata come un passaggio essenziale per la razionalizzazione delle risorse, l’ottimizzazione delle cure e una gestione più coerente dei percorsi assistenziali, con effetti diretti anche sulle condizioni di lavoro del personale.
L’accordo di Ferrara mette in luce una dinamica sempre più frequente nella sanità pubblica: da un lato la possibilità di ottenere risultati concreti sul piano economico attraverso la contrattazione integrativa, dall’altro la difficoltà di portare avanti riforme organizzative di sistema.
Per gli infermieri, il riconoscimento economico rappresenta un passo importante, ma non sufficiente se non accompagnato da scelte strutturali in grado di migliorare stabilmente l’organizzazione del lavoro e la qualità dell’assistenza.