Influenza e infezioni respiratorie: 427mila casi in una settimana

Scritto il 03/11/2025
da Redazione

Con l’arrivo della stagione fredda, tornano a salire i casi di infezioni respiratorie acute (ARI) in Italia. Secondo il primo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) per la stagione 2025–2026, nella settimana dal 20 al 26 ottobre si stimano 427mila nuovi casi, con un’incidenza di 7,36 casi ogni 1.000 assistiti, in linea con gli andamenti degli anni precedenti.

I più colpiti sono i bambini sotto i 4 anni

La fascia più colpita è quella 0–4 anni, con circa 18 casi ogni 1mila assistiti. L’intensità dei contagi resta generalmente bassa, ad eccezione della Basilicata, dove si osserva un livello di circolazione virale medio.


Le infezioni respiratorie acute, spiegano gli esperti, comprendono un insieme più ampio di patologie rispetto alle sindromi simil-influenzali (ILI).

Oltre a tosse e mal di gola, la definizione di ARI include anche difficoltà respiratoria e rinite, rendendo la sorveglianza più aderente alle raccomandazioni europee del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

Al momento il numero di casi rilevato è in linea con la scorsa stagione, ma è presto per prevedere l’andamento complessivo, spiega Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss. La raccomandazione resta quella di vaccinarsi ora, per avere la massima protezione nel momento in cui i contagi raggiungeranno il picco, soprattutto tra le persone anziane e fragili.

Una sorveglianza più ampia e interattiva

Da quest’anno il sistema RespiVirNet, che integra la rete InfluNet e i centri sentinella, adotta una nuova definizione di caso clinico di “infezione respiratoria acuta (ARI)”, in linea con la classificazione europea.


L’obiettivo è ampliare il monitoraggio ai diversi virus respiratori che coesistono con l’influenza e fornire dati più precisi e tempestivi. Il bollettino, disponibile in formato interattivo, consente per la prima volta di consultare in tempo reale i dati regionali e nazionali, offrendo uno strumento utile per operatori sanitari e cittadini.