Concorsi truccati, assenteismo e pazienti sedati: chiuse le indagini sull’Asl To4 di Torino

Scritto il 15/10/2025
da Redazione

Si è conclusa l’inchiesta della Procura di Ivrea sulla gestione del personale e degli appalti all’interno dell’Asl To4 di Torino, un’indagine che nel tempo ha rivelato un intreccio di presunti favoritismi, abusi e maltrattamenti nei reparti. Sono 38 le persone indagate tra dirigenti, medici, infermieri e referenti di cooperative esterne per reati che vanno dalla truffa alla corruzione, fino ai maltrattamenti ai pazienti e all’esercizio abusivo della professione. Le conclusioni della Procura delineano un quadro allarmante, che pone al centro il tema dell’etica e della responsabilità professionale nella sanità pubblica.

Concorsi pilotati e assenteismo ai vertici

Sono indagati 38 professionisti sanitari per chiarire irregolarità in appalti, nomine dirigenziali, abusi e favoritismi all'Asl To4.

L’inchiesta ha accertato presunti concorsi truccati per favorire candidati “graditi”, con l’ex dirigente della Direzione delle Professioni Sanitarie (Dipsa) accusata di aver fornito anticipazioni sulle domande e ostacolato altri concorrenti.

Nel mirino anche un ex primario di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Chivasso, sospettato di timbrature fittizie e assenze ingiustificate dal posto di lavoro, talvolta per dedicarsi ad attività personali.

L’ex direttore generale dell’Azienda sanitaria è indagato per omissione di atti d’ufficio e per non aver adottato provvedimenti disciplinari nonostante le segnalazioni ricevute.

Pazienti sedati per far dormire il personale

Uno dei capitoli più inquietanti riguarda i maltrattamenti a pazienti fragili ricoverati nel reparto di lungodegenza dell’ospedale di Settimo Torinese. Secondo quanto emerso dalle indagini, alcuni operatori avrebbero somministrato sedativi non prescritti per ridurre le richieste di assistenza notturna, lasciando talvolta i degenti senza cure o in condizioni igieniche precarie.

Tra gli indagati figurano un’infermiera, un primario e i vertici di una società esterna incaricata dei servizi assistenziali. Le ipotesi di reato includono maltrattamenti e somministrazione impropria di farmaci.

L’inchiesta e il contesto

A tre anni dall’apertura del fascicolo, la Procura di Ivrea ha chiuso formalmente le indagini, notificando gli avvisi agli indagati. L’attività investigativa, iniziata nel 2022 con accertamenti su appalti e nomine interne, ha progressivamente ampliato il proprio raggio d’azione fino a coinvolgere diversi livelli dell’organizzazione sanitaria.

Le carte dell’inchiesta restituiscono un quadro di disfunzioni gestionali e carenze di vigilanza che, secondo gli inquirenti, avrebbero favorito comportamenti illeciti e pratiche scorrette ai danni dei pazienti e dell’ente pubblico.