Approvato uno degli emendamenti presentati nei giorni scorsi. Ci sarà un anno in più per mettersi in regola con i trienni precedenti e il nuovo sarà un triennio formativo che parte da gennaio 2023. L'emendamento al Dl Milleproroghe approvato dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato.
ECM: un anno in più per regolarizzare il triennio 2020-2022
Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato hanno approvato l’emendamento a prima firma del presidente della commissione Affari sociali e Sanità, Francesco Zaffini, che consente di mettersi in regola con l’obbligo formativo del triennio 2020-2022 fino al 31 dicembre 2023.
Quello che era stato definito un “quadriennio” dalla prima bozza, si conferma invece un triennio (2020-2022) con un anno in più di proroga (2023). Fino al 31 dicembre 2023, sarà ancora possibile recuperare i crediti ECM non conseguiti entro la scadenza prevista dello scorso anno. La misura, inoltre, prevede per tutti i professionisti sanitari l’inizio regolare del nuovo triennio (2023-2025), con decorrenza ordinaria dal 1° gennaio 2023.
Crediti ECM compensativi per i trienni 14-16 e 17-19
In aggiunta, come anticipato, l’emendamento prevede una “compensazione” anche per il recupero dei crediti formativi dei trienni precedenti (2014-2016 e 2017-2019). La certificazione dell’assolvimento dell’obbligo ECM per questi periodi potrà essere conseguita attraverso crediti compensativi definiti secondo provvedimento che dovrà emanare la Commissione nazionale della formazione continua.