Legge di Bilancio 2026, Fnopi accoglie positivamente le misure per la professione infermieristica

Scritto il 04/11/2025
da Redazione

Durante l’audizione davanti alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, la presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), Barbara Mangiacavalli, ha espresso un giudizio positivo sulle misure previste nella Legge di Bilancio 2026, sottolineando come rappresentino “un segnale concreto verso le professioni infermieristiche” e “un riconoscimento del valore e dell’essenzialità del ruolo degli infermieri nel Servizio sanitario nazionale”.

Aumenti retributivi e riconoscimento del valore professionale

Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi

Tra i provvedimenti più apprezzati, la Fnopi cita l’incremento dell’indennità di specificità infermieristica, che passa da 285 a 480 milioni di euro annui da attuare in sede di contrattazione collettiva nazionale.


Secondo Mangiacavalli, questa misura contribuisce a favorire la fidelizzazione del personale e a migliorare la motivazione e il benessere organizzativo, elementi indispensabili per garantire qualità e sicurezza delle cure.

La presidente Fnopi ha ricordato che l’indennità non deve essere considerata un beneficio accessorio, ma uno strumento di politica sanitaria capace di incidere sulla resilienza e sull’equità del sistema sanitario.


La Federazione ha inoltre rilanciato la proposta di estendere l’indennità di esclusività anche ai dirigenti delle professioni sanitarie, oggi prevista solo per la dirigenza medica.

Prestazioni aggiuntive e nuove assunzioni

Interesse anche per la tassazione agevolata al 15% sui compensi per prestazioni aggiuntive svolte dal personale sanitario, una misura che punta a rendere più vantaggiose le ore extra e a garantire continuità assistenziale nei reparti più sotto pressione.


La Fnopi, tuttavia, sottolinea che il vero cambiamento potrà arrivare solo con nuove assunzioni stabili, necessarie per ridurre i carichi di lavoro e garantire la sicurezza delle cure.

Le autorizzazioni a nuove immissioni in servizio – ha spiegato Mangiacavalli – rappresentano un passo importante per rispondere all’aumento della domanda di assistenza legato all’invecchiamento della popolazione e alle cronicità.

Equità territoriale e sicurezza nei pronto soccorso

La Fnopi richiama l’attenzione anche sulla necessità di distribuire le risorse in modo omogeneo tra le Regioni, per evitare disuguaglianze e garantire pari opportunità di crescita professionale e accesso ai servizi.


Apprezzamento anche per le disposizioni dedicate al personale dei pronto soccorso, dove si concentrano turni complessi, carichi di lavoro elevati e maggiore esposizione al rischio di aggressioni. “Si tratta di una misura che può contribuire a rendere questi ambienti di lavoro più attrattivi e sicuri”, ha affermato la presidente.

Un impegno strutturale per formazione e ricerca

Per la Federazione, la Legge di Bilancio 2026 segna un passo avanti nella valorizzazione della professione, ma richiede un impegno strutturale sul piano formativo e organizzativo.


Mangiacavalli ha chiesto di accompagnare le misure economiche con un piano nazionale di investimento nella formazione, nella ricerca infermieristica e nello sviluppo di modelli organizzativi innovativi, capaci di promuovere autonomia e integrazione multidisciplinare.

Fnopi: “Serve una strategia di lungo periodo”

Il quadro delineato dalla Manovra – ha spiegato la presidente – testimonia l’attenzione delle istituzioni verso il riconoscimento delle competenze, della dedizione e della responsabilità degli infermieri nel sistema sanitario. Ma serve una strategia duratura: senza una politica di valorizzazione strutturale, il sistema rischia di indebolirsi, perdendo uno dei suoi pilastri fondamentali.

La Federazione ha ribadito la piena disponibilità a collaborare con Governo e Parlamento affinché le previsioni della Legge di Bilancio si traducano in azioni concrete “a beneficio del sistema sanitario e dei cittadini”.