Bandi poco attrattivi, adesioni limitate
Concorso infermieri deserto
Il concorso per infermieri dell’Ospedale di Legnano, chiuso lo scorso 30 agosto, ha raccolto circa un centinaio di candidature, una ventina delle quali da parte di lavoratori già in attesa di stabilizzazione.
Secondo i sindacati, anche nello scenario più favorevole le nuove assunzioni non supererebbero le 70-80 unità, ben lontane dalle esigenze dell’azienda sanitaria.
Servirebbero almeno 200 infermieri la metà per i reparti ospedalieri e l’altra metà per il territorio, in particolare Case e Ospedali di Comunità
osservano le sigle sindacali.
Turni pesanti e reparti scoperti
Il quadro nei reparti è segnato da sottorganico cronico e turni massacranti. L’area internistica, con Medicina e Geriatria, risulta tra le più colpite: “Sono reparti in cui nessuno vuole più andare perché le turnazioni sono alienanti e i carichi di lavoro insostenibili” testimoniano alcuni infermieri dell'Asst.
Secondo le stime sindacali, i nuovi ingressi non riusciranno neppure a compensare i pensionamenti e le dimissioni già preannunciate, aggravando ulteriormente il gap di personale.
Professione in crisi di attrattività
La difficoltà non riguarda solo Legnano. A livello nazionale i dati confermano un calo preoccupante nelle iscrizioni ai corsi di laurea in Infermieristica. Per l’anno accademico 2025/2026 erano disponibili 20.699 posti (di cui 290 in pediatrica), ma le domande si sono fermate a circa 19.000.
Il calo è ancora più evidente in Lombardia: nelle università pubbliche erano previsti 2.088 posti, le domande sono state appena 1.416, con una copertura del 67,8%, in forte ribasso rispetto al 74,4% dell’anno precedente.
Stipendi fermi, costo della vita fuori controllo e responsabilità crescenti stanno rendendo la professione sempre meno attrattiva, soprattutto nel pubblico
, sottolineano i sindacati.
La carenza di infermieri all’Asst Ovest Milanese si inserisce in una crisi sistemica che mette a rischio la tenuta dell’intero sistema sanitario. Siamo al collasso della professione. Senza interventi strutturali e un reale riconoscimento del lavoro svolto, i concorsi continueranno ad andare deserti e i reparti a rimanere scoperti
.