Servizi integrati per rispondere a bisogni complessi
Virus HIV
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato nuove linee guida per riorientare l’assistenza alle persone con HIV verso un modello integrato, in grado di affrontare anche le patologie croniche e la salute mentale. Le raccomandazioni si basano su evidenze aggiornate e promuovono un approccio incentrato sulla persona.
L’Oms raccomanda in particolare di includere nei servizi per l’HIV la gestione del diabete e dell’ipertensione, l’assistenza psicologica e interventi mirati a sostenere l’aderenza alla terapia antiretrovirale (ART). La finalità è duplice: migliorare la salute globale delle persone con HIV e aumentare l’efficacia dei trattamenti a lungo termine.
Le comorbidità da non trascurare
Secondo le stime citate nel documento, fino al 5% delle persone con HIV in Africa subsahariana presenta anche diabete, mentre l’ipertensione riguarda fino al 25% dei pazienti. Dati simili si registrano anche in altre aree del mondo, indicando la necessità di una presa in carico congiunta.
Particolare attenzione viene data ai disturbi di salute mentale: un terzo delle persone con HIV riferisce sintomi di depressione e ansia, mentre almeno il 20% soffre di disturbo da uso di alcol. Queste condizioni, oltre a impattare negativamente sulla qualità della vita, sono associate a una minore aderenza terapeutica e a una peggiore prognosi.
Nuovi strumenti per sostenere l’aderenza alla terapia
Tra gli aggiornamenti principali, le linee guida evidenziano l’efficacia di interventi strutturati per supportare l’aderenza alla terapia ART. Tra questi: consulenza personalizzata, promemoria digitali, sostegno tra pari e formazione mirata degli operatori.
L’obiettivo è garantire un’assistenza continua e su misura, che aiuti le persone a non interrompere i trattamenti e a raggiungere una soppressione virale duratura.
Una risposta sanitaria più ampia e personalizzata
Integrando ipertensione, diabete e salute mentale nei servizi per l’HIV e garantendo un supporto tempestivo e personalizzato per l’aderenza, possiamo aiutare le persone a proseguire il trattamento e a migliorare il benessere
, ha dichiarato la Dott.ssa Tereza Kasaeva, direttrice del Dipartimento Oms per l’HIV, la tubercolosi, l’epatite e le infezioni sessualmente trasmissibili.
Le nuove linee guida riaffermano l’impegno dell’OMS verso un’assistenza olistica, in grado di rispondere alle diverse esigenze di salute delle persone con HIV, riducendo disuguaglianze e frammentazioni nei percorsi di cura.