Professioni sanitarie 2025: crescono i posti, ma calano le domande

Scritto il 08/09/2025
da Redazione

Lunedì 8 settembre si sono svolti i test di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie nelle università statali. Nonostante l’aumento dei posti a bando, le domande sono in leggero calo. Infermieristica resta in difficoltà.

Tra luci e ombre: i numeri dell’accesso alle professioni sanitarie

Sono quasi 58.000 gli studenti che oggi, lunedì 8 settembre, si sono candidati per l’ammissione ai 23 Corsi di Laurea in Professioni Sanitarie offerti da 41 università statali, a fronte di 33.695 posti disponibili. Si tratta in prevalenza di corsi per infermieri, fisioterapisti, tecnici sanitari e altre figure centrali per il Servizio Sanitario Nazionale.

La raccolta dei dati svolta, grazie alla collaborazione di tutte le Università, da Angelo Mastrillo, Docente in Organizzazione delle Professioni Sanitarie dell'Università di Bologna mostra che rispetto al 2024 si osserva un calo contenuto delle domande (-1,5%), pari a 875 domande in meno, un dato migliore rispetto al -4,9% registrato lo scorso anno.

Tuttavia, su base triennale, la flessione resta strutturale. Crescono invece i posti a bando, passati da 35.592 a 36.943 (+3,8%), facendo scendere il rapporto domande/posti (D/P) da 1,8 a 1,7.

Uno sguardo d’insieme

I dati raccolti saranno presentati nel dettaglio il 12 settembre in occasione della Conferenza nazionale dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. Il quadro che emerge è quello di un sistema che, pur continuando ad attrarre in alcune aree e per alcune figure, vede indebolirsi l’appeal delle professioni infermieristiche, centrali per la tenuta della sanità pubblica.

Un trend che richiede azioni urgenti sul piano del riconoscimento economico, sociale e professionale, se si vuole realmente invertire la rotta e sostenere un ricambio generazionale sostenibile nelle corsie, nei territori, nelle strutture sanitarie pubbliche e private del Paese.